Chi sono. Io e il Movimento 5 Stelle oggi.

In generale, se devo scegliere tra un piatto pronto per mia figlia, anche se sono stanca, stanchissima, e prepararle un pasto sano e completo scelgo di preparare il pasto.

Se devo scegliere tra far valere il mio orgoglio ferito oppure assorbire il colpo per realizzare un bene più grande, scelgo il bene più grande.

Dovendo scegliere tra un allettante tornaconto personale a costo dei principi insiti dentro di me, scelgo di restare fedele a ciò in cui profondamente credo.

Potendo scegliere, oggi, di giocare una partita a vantaggio del bene comune da sola o con tanti compagni di viaggio , scelgo di farlo decisamente insieme a tanti miei altri fratelli.

Potendo dedicare me stessa al mio piccolo orticello mentre l’intera foresta intorno a me va a fuoco scelgo di provare con tutte le mie forze a salvare la foresta.

Perché come Gesù ha detto non si vive di solo pane e, aggiungo io, solo attraverso gioiose relazioni e la realizzazione del generoso umano bisogno di contribuire io sento che la mia vita assume davvero un senso.E’ questa la direzione che ho scelto e su questa via proseguirò il mio cammino.
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”Non fingere di essere saggio, ma sii saggio davvero.”Democrito

La maestra di mia figlia dice che quando i bambini cominciano a dare in escandescenza, lei, ad alta voce  con tono fermo e deciso, inizia a tuonare:” UNO!!DUE..!!!”Di solito al tre non arriva ma se putacaso il TRE dovesse arrivare, da lì non si torna indietro. 

Che cosa vuol dire? Che non è trattabile, altrimenti la sua credibilità va a farsi friggere. E qual è la conseguenza del tre!? Ad esempio tutti faranno merenda in classe invece che in giardino; se a disturbare è uno soltanto, o alcuni soltanto, resteranno loro in classe. Ad esempio..

Dove voglio arrivare?

Innanzitutto a sottolineare l’importanza delle REGOLE,

individuate sulla base delle necessità reali.

Una volta individuate è fondamentale che vengano fatte rispettare, altrimenti la credibilità va a farsi friggere e i risultati che sarebbero potuti essere ottimi perdono la loro forza a causa di quello che ho appena descritto.

Non voglio farla lunga, tuttavia vorrei dare il giusto merito ad un dato di fatto inerente ad un intervento correttivo del Movimento 5 Stelle in merito alla selezione dei candidati.

Ho apprezzato la volontà di reintegrare gli esclusi dalle liste delle ultime parlamentarie,

senza motivazione evidente o palesata, che abbiano dimostrato un reale e sincero attaccamento alla causa; c’ero anch’io in questo elenco vi ricordate!?

Questo fa onore ad un Movimento, seppur giovane, desideroso di imparare dai propri errori, che interviene per correggerli.

Apprezzabile è il riconoscimento dei meriti agli attivisti sul campo.

Tuttavia, quando si vanno a selezionare coloro che dovranno andare in prima linea a fare la differenza non credete che sia necessario l’elemento dell’attivismo ma che altresì indispensabile sia la professionalità acclarata da un percorso in tal senso, quanto più di valore possibile,l’essersi distinti anche a livello umano è importante, altrimenti il rischio che si corre è che si vada “in battaglia” con un’armatura inadeguata..

Pertanto occhio, a tutti noi che, anche nel nostro piccolo, possiamo fare la differenza sui risultati che andremo ad ottenere.

Potrebbe essere utile ricordarci, umilmente, che “uno vale uno, ma uno non vale l’altro, rispetto a quel preciso obiettivo che ci si prefigge.

Un piccolo cenno sul nostro ALESSANDRO Di Battista, alle prese con il corso di FALEGNAMERIA.

Rudolf Steiner riteneva, sulla base delle sue ricerche e della sua esperienza, che più le mani e le dita delle mani sono abili nel lavorare, più il pensiero si fa fine.Il pensiero fine agevola scelte ponderate ed equilibrate, quindi che dire:” bravo Alessandro!”

In conclusione:

“ Non fingere di essere saggio, ma sii saggio davvero: non abbiamo bisogno di apparire sani, ma di esserlo veramente.”Democrito

Un abbraccio amici!

Ad maiora semper!!

☺️🍀🐞🙏💝😘😘

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Perché Cristo si è fermato a Eboli? Lettera ai miei fratelli lucani.

  1. Quando Carlo Levi arriva a casa del malato grave per cui è stato chiamato, perché lo curi, dopo aver raccolto i santini posati dai parenti sul suo corpo e dopo averlo visitato, si sposta nella stanza accanto e sedutosi davanti al fuoco dice al fratello e agli altri presenti che può fargli soltanto un’iniezione per calmargli il dolore provocatogli dalla peritonite; e che non sopravviverebbe al viaggio fino a Matera.

    Questo è uno  spaccato, un vissuto, della metà del ventesimo secolo della mia Lucania, della mia terra, per cui Carlo Levi, pur avendola infine amata ed apprezzata per la sua sincera e allo stesso tempo fiera e dura semplicità, ha affermato che Cristo si era fermato a Eboli, ma che lo aveva fatto, interpretando il suo pensiero, che di sicuro è il mio, non a causa di quei contadini che con la guerra, con Roma non c’entravano niente, ma a causa del potere di uno Stato che allora come oggi voleva e vorrebbe mantenere i popoli assoggettati nella miseria morale e materiale. 

    Le immagini del degrado ambientale, più che morale, che il racconto di Carlo Levi ci raffigura, il contegno della mia gente di fronte al sopruso del “potere”, il coraggio e l’orgoglio di farsi avanti, senza paura delle conseguenze, mi emoziona tanto, per allora come per oggi, e mi fa sperare che il mio popolo ancora una volta possa alzare la testa e scegliere il meglio per se stesso e per la nostra terra.

    Diversamente molte altre volte ancora saremo costretti a sentirci dire: “ quello che posso fare è solo una puntura per alleviargli il dolore causato dalla peritonite; anche se arrivasse a Matera ormai non ce la farebbe.”

    Fratelli miei lucani,conosco i vostri dubbi, perché a volte sono anche i miei, ma vi chiedo se possiamo provare a darci una possibilità, per fare dei passi in avanti, e non indietro!?

    La risposta ognuno di noi la troverà nel proprio cuore.

    Tuttavia, vi chiedo, amorevolmente, di prendervi un po’ di tempo per cercarla, e vi chiedo, amorevolmente, di trovare un po’ di tempo il 24 Marzo per andare al seggio elettorale per dire la vostra. 

    Vi voglio bene, tanto!

    Un abbraccio.

    Maria 

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Quanto costa realmente un punto in più di Pil?

  1. Quanto costa un posto di lavoro in Basilicata, chiesi un annetto fa ai miei fratelli lucani, a proposito della proposta dell’ad di Eni De Scalzi di investire molti miliardi in Basilicata. Parliamo di ridurre la Basilicata ad una groviera, dove i buchi non odorano di pregiato formaggio svizzero ma emanano il maleodorante odore di petrolio.

De Scalzi però metteva le mani avanti come a dire “ cari lucani, io vi porto il foglio  verde solo se siete d’accordo.”

Insomma il lupo che chiede la pelle all’agnello.

Stessa domanda pongo a voi, amici, fratelli italiani, amici e fratelli del mondo intero.

Quanto costa realmente un punto di Pil in più?

Riflettiamoci.

Milioni di cittadini italiani hanno deciso, attraverso un vero plebiscito, di provare a investire in qualcosa che con il pil c’entra e non c’entra.

Anche se il Movimento 5 Stelle attraverso la realizzazione del Reddito di Cittadinanza ha inteso tutelare tutti coloro che sono senza reddito, o senza lavoro, perché possano, in modo dignitoso, compiere un percorso assistito dallo Stato per trovarlo un lavoro, possibilmente il lavoro che meglio esprime le inclinazioni e le professionalità individuali.

Da una parte abbiamo una politica che ci ha condotto si qui, che a quanto pare considera l’essere umano come un numero funzionale al Pil.

Che investe negli OGM,che sottoscrive accordi internazionali, come il TTIP, che annullano le eccellenze e le qualità dei singoli territori;

una politica che pretende di continuare ad investire nel petrolio infischiandosene delle conseguenze immediate e future.

L’aumento dei tumori nella percentuale del 300% in Val d’Agri come lo considerano?Un effetto collaterale del “dio” Pil?

Una Politica che favorisce l’Immigrazione clandestina attraverso modalità che ricordano le esportazioni degli schiavi al tempo della schiavitu’, giustificandola con la necessità di garantire manodopera in settori in cui gli italiani non gradiscono essere impiegati; che permetterebbe di alimentare le casse  dell’INPS degli italiani. Dal momento che potrebbe condurre nel bel paese le più svariate malattie  sceglie di vaccinare su larga scala la popolazione italiana, senza prevedere, come nel caso del petrolio, quali saranno gli effetti sulla salute nel breve e nel lungo periodo.

La politica che giustifica, sostiene e magari ripropone il sistema manageriale “acculturato” capace ad esempio di distruggere la banca più antica del Mondo, il Monte dei Paschi di Siena, o, dulcis in fundo, che  sacrifica i correntisti di una banca come avvenuto per la Banca Etruria.Effetto collaterale del “dio” Pil anche questo?

Dall’altra parte ci sono le persone comuni, la gente, i cittadini che tirano la carretta e che per troppo tempo, pagandone sempre un caro prezzo, non solo economico, ma anche in termini di qualità della vita e a volte di dignità, hanno portato sul loro groppone il carrozzone di chi oggi grida al lupo dinnanzi al “dio” Pil che si ribella al cambiamento.

E allora, è arrivato il momento di scegliere da che parte stare!

Il cambiamento ha un prezzo,

ma se sappiamo, e scegliamo, dove andare, i benefici arriveranno e tutti ci guadagneremo ne sono sicura.

Non molliamo proprio ora!

Continuiamo a crederci e a lottare, perché in ballo c’è il destino nostro, dei nostri figli e dell’umanità intera.

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